Lunedì 8 giugno 2015 si è tenuta la premiazione dei premi “PriSLA – Premi di Laurea e di ricerca sulla SLA”, presso l’Università Bocconi di Milano, nell’ambito del convegno “Ricerca e Modelli di Assistenza nella Sclerosi Laterale Amiotrofica e nelle Malattie Cronico-Degenerative” che ha visto come speakers alcuni fra i più importanti esperti e ricercatori italiani in un confronto costruttivo di altissimo livello scientifico.
Presenti anche gli oltre 30 ragazzi da tutta Italia (e anche dall’estero) che hanno partecipato a PriSLA e hanno inviato la propria tesi di Laurea o di Dottorato sulla SLA.
L’apertura del convegno promosso dal Centro di Ricerca Cergas dell’Università Bocconi e organizzato dal Prof. Emanuele Borgonovo, Professore Ordinario dell’Università Bocconi, è stata tenuta dal Prof. Andrea Sironi, Rettore dell’Università.
Subito dopo il Prof. Emanuele Borgonovo ha letto una toccante lettera del Dott. Giovanni Longoni, malato di SLA, collegato direttamente in video dal suo letto:
Carissimi
Avrei voluto essere con voi questo pomeriggio, ma lo stato di forma dei miei muscoli e del mio respiro lascia un po’ a desiderare.Ma per il prossimo anno ho già un piano: mi iscriverò in una palestra di fanatici culturisti per accrescere la mia massa muscolare e a un corso di yoga per migliorare la respirazione diaframmatica.
Oggi sarò presente con la mente e con la tecnologia.
Innanzitutto ringrazio il rettore Sironi che ci ospita in una sede cosi prestigiosa e lo ringrazio anche per la sua presenza.
Ringrazio poi il presidente del Cergas per il contributo organizzativo al convegno e per la sua presenza.
Ringrazio i membri della commissione di valutazione e gli speakers del convegno perché danno lustro a questa iniziativa, ma soprattutto perché tengono alta la qualità e la serietà della ricerca italiana nel mondo.
Ringrazio gli studenti che hanno avuto il coraggio di affrontare un tema così complesso come la SLA.
Ringrazio gli sponsor, tutti cari amici, che condividono la mission della nostra associazione.Last but not least, un grande grazie a Emanuele Borgonovo, a Anna Ceppi, a Paola Ceppi, a Gilberto Colombo, Alberto Ceppi e Marina Rasnesi perché senza di loro questo progetto non si sarebbe realizzato.
Infine ancora grazie agli amici che hanno fondato l’associazione Io Corro Con Giovanni perché insieme alla mia famiglia e all’Inter, nonostante tutto, danno un senso profondo alla mia vita.
Viva la ricerca, viva i ricercatori, viva la vita.
Giovanni Longoni
La sala piena ed attentissima ha seguito i lavori e gli interventi.
Il motivo del convegno scientifico è che la ricerca può e sta dando un grande contributo nel risolvere la malattia ed è la più grande speranza dei malati.
Sono intervenuti alcuni tra i principali esperti di ricerca sulla SLA in Italia, esperti che sono un’eccellenza a livello internazionale.
Tra gli speakers Adriano Chiò è stato insignito del premio “SHEILA ESSEY AWARD” rilasciato dalla American Academy of Neurology e dalla Amyotrophic Lateral Sclerosis (ALS) Association, massimo riconoscimento internazionale del campo. I professori Nicola Ticozzi e Vincenzo Silani hanno recentemente pubblicato una loro scoperta su Science, e simili achievements hanno anche gli altri relatori scientifici: Dott.ssa Caterina Bendotti, Dott. Massimo Corbo, Dott. Giuseppe Lauria Pinter, Dott. Gabriele Mora.
È intervenuto anche il Dott. Mario Melazzini, Presidente nazionale di ARISLA, malato di SLA e Assessore Regionale alle Attività Produttive, Ricerca e Innovazione della Regione Lombardia, che nonostante i numerosi impegni ha trovato il modo di essere presente per ringraziare e spronare tutti a continuare in questa lodevolissima iniziativa.
Dopo il convegno scientifico sono stati consegnati i Premi di Laurea PriSLA, per tesi che possono riguardare qualsiasi aspetto della malattia, da quelli psicologici a quelli economici, infermieristici e, ovviamente, genetici e medici.
Ciascun componente della giuria, composta dai prestigiosi esperti che sono intervenuti al convegno, ha espresso un punteggio quantitativo sulle tesi e i vincitori sono risultati i lavori con i punteggi più alti, in modo molto oggettivo.
Sono arrivate 33 Tesi di Laurea e di Dottorato da tutta Italia, ne sono state premiate 20.
Tra gli sponsor ci sono le più conosciute associazioni italiane di volontariato sulla SLA, oltre che aziende e case editrici: AISLA, Fondazione Stefano Borgonovo, Io Corro Con Giovanni, Airliquide Italia S.p.A., Giovanni’s Work Friends, Edra S.p.A., DSM Fisioterapia, Interlem S.p.A., Lavariva S.a.s., Grafiche Boffi S.p.A.
Giovanni Longoni ha scritto :
Il senso di questo premio è ben riassunto dalla frase riportata sull’attestato che vi viene consegnato oggi: “la ricerca è la nostra più grande speranza”.
Sarebbe bello se dall’incontro dei campioni della ricerca italiana con i giovani laureati nascesse la prossima generazione di ricercatori eccellenti.
Fra i numerosi premiati la Dott.ssa Claudia Cominetti, una giovane neolaureata malata di SLA ed ex giocatrice di pallavolo, premiata per la sua tesi “L’Educatore Professionale e la Persona con SLA: Prospettive” a cui è stata assegnata anche la “Menzione speciale Giovanni Longoni”.
A tutti i neolaureati presenti e ai relatori è stata consegnata una litografia appositamente realizzata dal Prof. Alberto Ceppi sul tema “Davide e Golia”, litografia che rappresenta la battaglia, all’apparenza impari, tra i giovani ricercatori e un nemico più grande di loro e di tutti noi: la SLA; al tempo stesso è un auspicio a che anche i nostri Davide sconfiggano SLA-Golia con la fionda della loro intelligenza.